Federdistribuzione, ancora proposte contraddittorie

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Si è svolto ieri 19 marzo a Roma l'incontro con Federdistribuzione per il rinnovo del Ccnl del Terziario nel quale sono stati ulteriormente affrontati i temi della bilateralità.

E' stata confermata l'intenzione di prevedere un'unica entità giuridica a livello nazionale con sedi regionali o di bacino sul territorio al fine di contenere i costi delle strutture decentrate. E' stata ribadita inoltre la volontà di accantonare le quote a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori per far partire da basi solide la futura bilateralità. Sul punto le OO.SS hanno confermato la loro contrarietà.

In merito ai fondi contrattuali hanno dichiarato:

-sull'assistenza sanitaria che si sono avvalsi di quanto previsto dal vigente Ccnl per creare un fondo unico che garantirebbe le medesime prestazioni di Est, Quas e Sanimpresa. Una soluzione ponte in attesa di definire, nell'ambito del rinnovo contrattuale, l'istituzione di un nuovo fondo che sarebbe, per numero di aderenti, il quarto a livello nazionale;

-sulla previdenza di voler giungere ad un unico fondo che diventerebbe l'ottavo sui 44 attualmente presenti nel panorama italiano. Hanno messo in evidenza la bassa adesione a Fonte (circa il 7% dei lavoratori) e la maggiore platea cui invece beneficierebbe il loro fondo di settore (circa il 20% di adesione), confermando di voler mantenere i medesimi livelli di contribuzione previsti da Fonte. Hanno infine tenuto a ribadire che stanno continuando ad applicare il contratto e non intendono, anche perchè gli è stato detto non potrebbero, fare azioni unilaterali;

-sulla formazione continua di voler esercitare un maggiore ruolo di controllo e di indirizzo. Per giungere a questo obiettivo ritengono possibile, nonostante il giudizio su Forte sia positivo, un apparentamento con un altro fondo esistente.

Le OO.SS hanno espresso tutte le loro criticità rispetto alle decisioni unilaterali intraprese da Federdistribuzione riguardo l'assistenza sanitaria evidenziando, oltre al fatto che si è di fronte ad un atto illeggittimo, come le prestazioni di questo fondo temporaneo non garantiscano l'equivalenza rispetto a quelle precedenti.

Anche sul tema della previdenza sono emerse molte contrarietà rispetto alle proposte fatte perchè in discussione c'è la sostenibilità complessiva per far fronte alle esigenze del settore, i benefici per i lavoratori riguardo al trattamento fiscale/contributivo che solo i fondi di origine contrattuale forniscono e l'ulteriore disarticolazione del sistema nel suo insieme.

In definitiva è stato messo in evidenza come per noi sia importante il tema della bilateralità e dei fondi, ma che il confronto di merito sull'argomento è legato a quello più complessivo e prioritario sul rinnovo del contratto nazionale.

Il prossimo incontro è previsto il giorno 15 aprile e come si può facilmente intuire siamo di fronte ad un rinnovo contrattuale tutto in salita.